Si va in scena!!!
Spettacolo Danza Perlasca 2025
Eccoci qui, mese di maggio, fine anno, stanchezza del docente sopravvissuto alla fine dell’anno scolastico...o quasi. Nella nostra scuola ormai da qualche anno, c’è una tradizione: lo spettacolo di fine anno! Grazie ai fondi del PNRR (prima PON), abbiamo attivato dei corsi di danza, nuoto e educare all’agonismo, che si ripetono di anno in anno. Nello specifico vorrei condividere con voi la bellissima esperienza del nostro corpo di ballo dell’istituto Perlasca di Idro! Abbiamo riunito gli alunni più volenterosi e in pochi incontri abbiamo dato vita ad uno spettacolo di fine anno intitolato Spring, il cui tema era basato sulla “Non” violenza sulle donne. Le coreografie e il monologo recitato da una nostra alunna avevano come obiettivo far riflettere sullo status delle donne, sulla libertà di pensiero e di parola. Inoltre, abbiamo coinvolto i nostri ragazzi diversamente abili per includere nel progetto la diversità, come valore aggiunto e non come limite: e il mix è risultato piacevole e simpatico. Si pensi che il co-presentatore era proprio uno dei nostri alunni differenziati e ha fatto ridere il pubblico con battute e spirito di condivisione. Al progetto hanno partecipato tutti, il tecnico informatico con le luci e la postazione video e suoni, il referente delle piattaforme digitali nonché tutor del progetto, le alunne del corso sociosanitario per la preparazione delle scenografie, le quali hanno addobbato l’aula magna e il palco a tema, ovviamente la docente di scienze motorie che è stata la coreografa del progetto e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto. Molta emozione, non sono mancati i momenti di sconforto, e il panico generale prima dell’entrata in scena. Alunni in crisi, ansia da prestazione, sensazione di inadeguatezza da superare. Crescere, sappiamo che vuol dire anche questo, affrontare le sfide che la vita ci pone. Superare le nostre paure, e noi come docenti dobbiamo aiutare i nostri ragazzi in questo, a crescere insieme! Una riflessione nasce spontanea: perché non inserire la danza nelle scuole?
La danza è una disciplina completa che unisce arte, movimento e socializzazione. La sua inclusione nei programmi scolastici porta benefici a diversi livelli: fisico, cognitivo, emotivo e sociale. Di seguito vorrei elencare le principali motivazioni per cui la danza fa bene e dovrebbe essere insegnata nelle scuole, citando anche, alcune delle abilità motorie specifiche che contribuisce a sviluppare:
Sviluppo globale dell’individuo
La danza coinvolge corpo e mente, promuovendo un equilibrio tra espressione creativa e controllo motorio.
Educazione al movimento
Favorisce una maggiore consapevolezza corporea e posturale, base importante per una corretta motricità.
Inclusione e cooperazione
La danza di gruppo favorisce il rispetto, l’ascolto reciproco e l’integrazione tra pari, valorizzando le diversità.
Sviluppo della creatività e dell’espressione emotiva
La danza permette di esplorare emozioni e raccontare storie attraverso il movimento, utile per la crescita emotiva.
Benessere psicofisico
Favorisce il rilascio di endorfine, migliora l’umore e riduce stress e ansia.
Disciplina e autocontrollo
La pratica della danza richiede concentrazione, perseveranza e rispetto delle regole.
Stimolazione delle capacità cognitive
Migliora memoria, attenzione, coordinazione e lateralizzazione, anche grazie alla memorizzazione delle sequenze coreografiche.
Educazione musicale e ritmo
Aiuta a sviluppare il senso del tempo, del ritmo e della musicalità, competenze trasversali utili anche in altri ambiti.
Coordinazione motoria
Intersegmentaria (movimento coordinato di più parti del corpo)
Oculo manuale / oculo podale (soprattutto in danze con oggetti o accessori)
Equilibrio
Statico: mantenimento della posizione in assenza di movimento
Dinamico: mantenimento della stabilità durante il movimento
Mobilità articolare
Incremento della flessibilità e dell’escursione articolare
Tonicità e forza muscolare
Rafforzamento di muscoli posturali, core, arti inferiori e superiori
Resistenza alla fatica (aerobica e anaerobica)
Incremento della capacità cardiovascolare e muscolare
Schematizzazione corporea
Miglioramento della rappresentazione mentale del proprio corpo nello spazio
Orientamento spazio-temporale
Capacità di muoversi in relazione allo spazio (direzione, ampiezza) e al tempo (ritmo, durata)
Lateralizzazione
Distinzione e uso consapevole di destra/sinistra, fondamentale per lo sviluppo neuro-motorio
Motricità fine e globale
Uso controllato e preciso dei piccoli gruppi muscolari (dita, mani, viso) e dei grandi gruppi muscolari (gambe, busto)
Reattività e prontezza motoria
In conclusione, a mio avviso, inserire la danza nei programmi scolastici significa promuovere lo sviluppo armonico e integrato dell’individuo, fornendo agli studenti uno strumento educativo potente, inclusivo e interdisciplinare.
Non è solo un'attività artistica, ma anche un valido mezzo di educazione motoria, che migliora le competenze psicomotorie fondamentali per la crescita dei bambini e degli adolescenti.